A seguito di una diagnosi di parodontite, dopo aver escluso eventuali semplici gengiviti, i nostri Odontoiatri mettono a punto un percorso di cura personalizzato per ogni paziente. Sebbene le scelte siano peculiari per ogni singolo caso, alcuni step dell’iter terapeutico dei pazienti parodontali sono frequenti:
- La programmazione di un’igiene orale professionale, che in questi casi ha cadenza trimestrale;
- Il controllo del grado di mobilità dei denti;
- La misurazione regolare dell’ampiezza delle tasche parodontali;
- Un esame radiologico che permette di analizzare contemporaneamente i denti, le arcate dentarie e le ossa di mascella e mandibola. (Ortopantomografia – OPT)
- Il primo step di cura è importantissimo. La “terapia meccanica non chirurgica”, ovvero l’igiene orale professionale, per i pazienti che soffrono di parodontite consiste:
- nella levigatura delle radici dentali
- nel curettage (raschiamento) gengivale.
Questo trattamento di “primo intervento” è solitamente il più efficace in quanto riduce il sanguinamento gengivale, la profondità delle tasche, bloccando così anche la recessione della gengiva.
Quando la situazione è più grave subentra l’aspetto chirurgico, che non sostituisce mai la terapia meccanica, ma la affianca. Per quanto riguarda la terapia chirurgica, è importante sottolineare che esistono diversi metodi che spesso sono integrabili tra loro. Inoltre, è opportuno segnalare che durata e costo degli interventi è direttamente proporzionale allo stadio della malattia.
Ai fini della cura, il paziente può sottoporsi a:
- Terapia chirurgica rigeneratica
- Chirurgia muco-gengivale
Oltre a pianificare il percorso di cura insieme agli Specialisti di Clinica San Martino, una diagnosi di parodontite implica anche una revisione complessiva della propria routine giornaliera, per poter tener sotto controllo le condizioni igieniche orali e impedire così un aggravamento della malattia.
Infine, è importante mantenere un contatto costante con i nostri Specialisti, dall’odontoiatra all’igienista dentale, per controllare l’avanzamento o meno della patologia.
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