PATOLOGIE
Sinovite del polso
Cos’è la sinovite del polso?
La membrana sinoviale (o sinovia) è il tessuto che riveste l’interno delle articolazioni. A seguito di vari processi patologici la sinovia può sviluppare un fenomeno infiammatorio che prende il nome di sinovite.
Come conseguenza degli stimoli infiammatori la sinovia produce un eccesso di liquido sinoviale, un liquido normalmente presente nelle articolazioni di tutto il corpo che lubrifica e nutre le cartilagini articolari. L’eccesso di liquido causa un rigonfiamento dell’articolazione, dolore e limitazione dei movimenti.
Il persistere dello stimolo infiammatorio induce poi un ispessimento della membrana sinoviale e delle pareti dell’articolazione ed il processo infiammatorio può estendersi ad altre strutture articolari (artrosinovite) o tendinee (tenosinovite) limitrofe.
Il polso è frequentemente interessato da fenomeni di sinovite, che sono responsabili di dolore cronico e limitazione funzionali.
È fondamentale consultare un ortopedico specializzato in chirurgia della mano per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato in base alla gravità dei sintomi e alla condizione individuale. Il trattamento tempestivo e adeguato può aiutare a migliorare la qualità della vita per chi soffre di sinovite del polso.
Presso la Clinica San Martino è possibile avvalersi della valutazione e del trattamento in modo integrato da parte di medici specializzati nella chirurgia della mano e del polso e di terapisti della mano che seguono il paziente dalla diagnosi fino a completamento del percorso riabilitativo.
Quali sono i sintomi della sinovite del polso?
- Dolore e disagio: solitamente il paziente percepisce dolore a livello del polso in una sede centrale oppure più nettamente sul versante radiale o su quello ulnare, a seconda della patologia sottostante. Il dolore può irradiarsi alle dita oppure verso l’avambraccio.
- Limitazione del movimento: i movimenti del polso sono spesso globalmente limitati in presenza di sinovite. Nello specifico risultano ridotte la flessoestensione, la pronosupinazione e la deviazione radiale e ulnare del polso.
- Scrosci e crepitii articolari: l’alterato scivolamento delle superfici articolari e l’alterato scorrimento delle strutture tendinee sono responsabili di scrosci e crepitii articolari percepiti con fastidio o dolore dal paziente.
- Debolezza: una sinovite del polso è frequentemente causa di una diminuzione della forza nel polso e nella mano, ove risulta compromessa la forza di presa.
Quali sono le cause della sinovite del polso?
Le cause che determinano l’insorgenza di una sinovite del polso sono molteplici.
Esse comprendono gli esiti di eventi di natura traumatica acuta e le alterazioni causate dalla esposizione a microtraumi ripetuti (legati ad esempio a particolari attività lavorative o sportive).
Le sinoviti del polso possono inoltre essere secondarie a cause infettive, oppure secondarie a patologie autoimmuni in cui vi sia una anomala attivazione del sistema immunitario e della relativa risposta infiammatoria (come nel caso di artrite, gotta, lupus, sindromi paraneoplastiche in corso di neoplasie, etc..).
Diagnosi: quali esami sono necessari in caso di sinovite del polso?
La diagnosi è suggerita dalla sintomatologia, dalla presenza di segni clinici e supportata da numerosi esami, spesso necessari vista la complessità del quadro clinico e la molteplicità delle cause scatenanti. In casi particolari può essere necessario eseguire una diagnostica per immagini.
- Anamnesi: il chirurgo della mano presterà attenzione ai sintomi lamentati dal paziente, inquadrandoli dal punto di vista diagnostico.
- Esame obiettivo: il chirurgo della mano condurrà un esame fisico, test di dolorabilità di specifiche strutture anatomiche e test di stabilità legamentosa e articolare.
- Esami di laboratorio: necessari nei casi in cui si sospetti una eziologia autoimmune o infettiva, o per il monitoraggio degli indici di infiammazione.
- Esami radiologici: quali RX o TC al fine di valutare le strutture ossee e i rapporti articolari
- RMN: per l’esame dettagliato sia dell’osso che dei tessuti molli periarticolari e delle strutture legamentose
- Artroscopia di polso: esame fondamentale per fornire al chirurgo una visione diretta delle strutture articolari del polso nel caso in cui non si sia riusciti a stabilire una esatta diagnosi con le metodiche di immagine. L’artroscopia, oltre ad una valenza diagnostica, può anche avere una valenza terapeutica consentendo sia asportazione di porzioni patologiche si membrana sinoviale (sinoviectomia) sia la riparazione di strutture articolari danneggiate (artroscopia operativa).
Quali sono le terapie per la sinovite del polso?
Terapia conservativa: la terapia conservativa viene intrapresa per stadi iniziali di malattia e quando non siano ancora stati eseguiti trattamenti specifici per la risoluzione dei sintomi lamentati dal paziente.
Essa si avvale di:
- Tutori dedicati notturni e diurni, confezionati su misura dai nostri terapisti della mano, al fine di mantenere il polso in una posizione neutra e ridurre la sollecitazione delle strutture interessate dai processi infiammatori.
- Fisioterapia da parte di terapista della mano, con esercizi mirati che possono aiutare a rafforzare i muscoli, stabilizzare il polso compensando lassità legamentose e migliorare la flessibilità.
- Somministrazione di farmaci antinfiammatori quali i FANS, per ridurre l’entità del processo flogistico ed attenuare la sintomatologia dolorosa.
- Iniezioni di corticosteroidi: occasionalmente somministrate per ridurre l’infiammazione e alleviare i sintomi.
Terapia chirurgica/artroscopia di polso: in caso di sintomi gravi e persistenti o se non vi è miglioramento con il trattamento conservativo, l’ortopedico potrebbe raccomandare l’esecuzione di una artroscopia.
L’artroscopia di polso si esegue in anestesia di plesso ed in regime di Day-Hospital.
Mediante incisioni di pochi millimetri praticate solitamente sulla parte dorsale del polso, vengono inserite un artroscopio (con un’ottica miniaturizzata), un palpatore o altri strumenti chirurgici che consentono di esplorare tutti i settori del polso, sia a livello della articolazione radiocarpica, che di quella mediocarpica, che a livello della regione ulnare. Alcuni strumenti chiamati shaver consentono di rimuovere le parti di membrana sinoviale infiammata ed ispessita, riducendo la sintomatologia algica e migliorando la mobilità del polso.
Nel caso in cui vengano identificate lesioni a strutture legamentose di cui è indicata la ricostruzione, può essere possibile la sutura nella stessa seduta artroscopica oppure ne può essere pianificata una ricostruzione secondaria che verrà eseguita in un secondo momento.
L’irrigazione della articolazione e la pulizia che è possibile eseguire spesso consentono di rimuovere efficacemente gran parte degli stimoli infiammatori, migliorando la sintomatologia. La procedura può essere completata dalla somministrazioni articolare di acido jaluronico o preparati utilizzati per il loro effetto antinfiammatorio e rigenerativo come il PRP.
Al termine della artroscopia sugli accessi chirurgici vengono applicati dei cerotti che sigillano le ferite ed una medicazione. In casi particolari il polso viene protetto con un tutore.
Come si svolge il decorso postoperatorio dopo un intervento per sinovite del polso?
In fase postoperatoria si mantiene una medicazione con garze sterili, ovatta e un bendaggio della mano per circa 10 giorni, durante i quali si deve evitare di bagnare la ferita e di eseguire sforzi. In alcuni casi, quali quelli in cui si procede a suture e ricostruzioni legamentose, il polso viene immobilizzato per qualche settimana in un tutore dedicato.
Da subito dopo l’intervento è consentito l’utilizzo della mano per normali attività della vita quotidiana. E’ opportuno evitare lavori manuali gravosi fino ad un completo recupero, la cui tempistica varia a seconda dei casi.
Un terapista della mano seguirà il paziente nel postoperatorio insegnando gli esercizi utili alla ripresa della funzione della mano operata ed illustrando le modalità di trattamento della cicatrice chirurgica, prevenendo esiti cicatriziali e recidive.
Quali sono i tempi di recupero da un intervento per sinovite polso?
Nel caso di una artroscopia di polso diagnostica:
10 giorni di riposo relativo.
4 settimane di astensione da attività manuali pesanti.
In circa 2 settimane dall’intervento è normalmente possibile la ripresa della maggior parte delle attività lavorative.
Nel caso di artroscopie operative possono essere necessarie anche 6 settimane di immobilizzazione per consentire alle strutture riparate di cicatrizzare adeguatamente. La ripresa di attività manuali impegnative può richiedere anche 12 settimane o più a seconda dei casi.
Medici
Dr. Marco Necchi
Medico Chirurgo – Ortopedico
Chirurgia della mano e del polso
Dott.ssa Cecilia Sesini
Fisioterapista della mano e del polso
Dr. Andrea Ghezzi
Medico Chirurgo – Ortopedico
Chirurgia della mano e del polso
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