PATOLOGIE
Steatosi
La steatosi (il cosiddetto fegato grasso) costituisce un’alterazione epatica molto comune. Si stima che questa condizione sia presente in circa un quarto della popolazione mondiale e, particolarmente nel mondo occidentale, stia divenendo la malattia di fegato più diffusa, nonché la prima causa di alterazione degli enzimi epatici (transaminasi), di cirrosi epatica, di tumore del fegato e di necessità di ricorso al trapianto.
La steatosi epatica, inoltre, si inserisce in una sindrome molto più ampia, che si chiama sindrome metabolica: una condizione multifattoriale che si sviluppa attorno ad uno stato di insulino-resistenza, le cui manifestazioni cliniche comprendono anche l’ipertensione arteriosa, l’obesità, la dislipidemia, il diabete mellito di tipo 2, con tutto ciò che ne consegue in termini di rischio cardiovascolare.
Per trattare la steatosi epatica possa essere trattata con opportuni provvedimenti prima che ne insorgano le complicanze, diventa di cruciale importanza avere a disposizione mezzi diagnostici di facile impiego da utilizzare su una fetta di popolazione così ampia.
È l’ecografia a rappresentare la metodica più valida per identificare la presenza steatosi epatica e stimarne il grado: applicabile a tutti i pazienti in quanto non invasiva, indolore e ben tollerata, priva di controindicazioni e complicanze di alcun tipo, a basso costo e facilmente riproducibile, essa è la prima scelta non solo nell’iter diagnostico di questa patologia, ma anche nel suo monitoraggio nel tempo.
Inoltre, offre il vantaggio di poter contestualmente consentire una prima stima della presenza di un’eventuale evoluzione fibrotica dell’epatopatia e della sua entità e la possibilità di identificare eventuali complicanze legate all’evoluzione stessa della malattia (epatocarcinoma, ipertensione portale).
Medici
Dr. Mario Gatti
Medico Chirurgo – Gastroenterologo
Dr.ssa Daniela Prata Pizzala
Medico Chirurgo – Epatologa e Medico Internista
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